Dopo il successo della prima edizione con oltre 20.000 visitatori, 87 siti architettonici aperti e 200 volontari, sabato 5 e domenica 6 maggio torna Open House Milano, per scoprire l’architettura inedita di Milano e riappropriarsi della città
Un programma ricco di novità che aprirà le porte ad edifici usualmente non accessibili al pubblico per scoprire il patrimonio architettonico moderno e contemporaneo della città, osservare da vicino le trasformazioni in atto che stanno ridisegnando il suo skyline e promuovere la ricchezza artistica e culturale che caratterizza Milano dall’antichità in poi.
Il programma consente di tracciare itinerari d’eccezione tra contemporaneo e moderno in ciascuno dei sei sestieri in cui Milano era anticamente divisa- Sestiere di Porta Orientale, Romana, Ticinese, Vercellina, Nuova e Comasina – sulla base dei quali OHM ha delineato i vari percorsi di visita.
E novità esclusiva, quest’anno la manifestazione si estende anche fuori dai confini amministrativi di Milano, ampliando il sestiere di Porta Ticinese fino a Vigevano, dove, nella giornata di sabato sarà possibile visitare alcuni edifici esclusivi dell’architettura locale, fra cui anche un capolavoro dell’architettura moderna, Villa Crespi.
OHM è un evento parte del circuito internazionale Open House Worldwide, che coinvolge nel mondo più di 36 città e in Italia oltre Milano, anche Roma e Torino.